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Assistenza per anziani Roma

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Assistenza per anziani Roma
Assistenza per anziani Roma

Questo articolo serve, più che altro, a informare coloro che necessitano di un servizio di assistenza per anziani Roma. Visto che la popolazione del nostro paese ha una età media superiore alla media e che questo dato è in costante aumento, è presumibile che, prima o poi, si avrà bisogno di qualcuno che eroghi un servizio di assistenza per anziani. I professionisti che si dedicano a questa attività vengono anche comunemente definiti “badanti” e possono essere sia di sesso femminile che di sesso maschile, non importa.

Assistenza per anziani Roma
Assistenza per anziani Roma

Ciò che conta sono le caratteristiche umane e professionali di questo professionista che si mette a disposizione per le famiglie, per coadiuvarle nella gestione di una persona anziana o comunque non autosufficiente. La mancata autosufficienza può essere parziale o totale. E anche a seconda di questo dato è possibile indirizzarsi al professionista più adatto che per altro può desiderare o essere a disposizione per un tipo di contratto piuttosto che un altro. Un badante può lavorare part time, quindi qualche ora al giorno, oppure a tempo pieno, ovvero otto ore al giorno, o essere anche una badante che sia convivente. Quando una persona ha ancora una parziale autosufficienza può avere bisogno solo di una presenza parziale, magari per essere aiutata in alcune incombenze quotidiane.

Un esempio del tutto esplicativo è la persona che ha bisogno di qualcuno che possa farle la spesa, aiutarla in casa, farle compagnia e magari uscire assieme.

L’aspetto della socialità nell’assistenza agli anziani

C’è un aspetto molto importante che le persone sottovalutano e riguardano l’assistenza per gli anziani. Il fatto che le persone anziane spesso sono molto sole durante il giorno, e a maggior ragione durante la notte.

Questo non è tanto per motivi di abbandono da parte del prossimo, ma proprio per una questione di contingenza quotidiana. Il primo motivo è che molti dei coetanei magari non ci sono più, e anche quando sono ancora in vita potrebbero essere all’interno di una casa di riposo o distanti, troppo distanti da essere raggiunti da una persona che non è autosufficiente negli spostamenti. Il secondo motivo invece riguarda l’assenza delle persone che magari sono di famiglia e più giovani che vivono lontane oppure che lavorano tutto il giorno. A cui magari farebbe piacere partecipare alla vita di questa persona più attivamente ma non possono farlo per una questione di quotidianità difficile. Il terzo motivo, appunto, riguarda le facoltà ridotte dal punto di vista motorio che potrebbe avere la persona poco sufficiente.

Infatti, un bravo badante potrà stabilire delle uscite, in compatibilità con le condizioni del suo assistito, per portarlo magari a passeggiare dandogli quella sicurezza di protezione che una persona vulnerabile dal punto di vista fisico e più fragile della media potrebbe necessitare per essere incoraggiata a muoversi. Anche la compagnia che fornisce un badante convivente potrebbe essere determinante perché non vedo mai nessuno ma è ovvio che questo aspetto di socialità deve essere assolto grazie alla presenza di professionisti che hanno molta empatia e capacità comunicativa con l’assistito.